lunedì 16 agosto 2010

Affiliazioni: un modo per capitalizzare il proprio sito



Continuando a parlare di
web marketing e di modi per riuscire a capitalizzare la propria attività di blogger, uno degli argomenti che non può assolutamente essere trascurato è quello delle affiliazioni.

Per chi fosse poco familiare con il termine, in questo caso si parla di siti che offono una certa somma ogni volta che qualcuno completa un formulario d’iscrizione dopo aver cliccato su un banner oppure un link pubblicato su di un altro sito.

Per quanto si tratti di un mercato che vede già in corso una concorrenza quasi spietata, sembra che esista ancora un settore in grado di promettere guadagni più che interessanti a chi riesce ad abbinare il meccanismo delle affiliazioni a buone campagne di marketing ed un’avanzata ottimizzazione del proprio sito o blog.

Sfruttando la moda del poker online, infatti, è possibile provare a diventare dei veri e propri mezzi pubblicitari delle sale da poker italiane – quelle straniere pagano d più ma, ricordiamolo sempre, non sono legali nel nostro Paese – ricevendo delle somme una tantum all’iscrizione di nuovi giocatori oppure delle percentuali su quanto “i nostri” invitati giocheranno e vinceranno nel corso della loro carriera.

Entrando un po’ più nel dettaglio e provando a dare uno sguardo ai numeri, le cifre sembrano abbastanza considerevoli – specialmente per i blog nelle più alte fasce di traffico.

La sala di 4Apoker, parte del gruppo FUEPS e dunque legata a Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport, propone attraverso il portale delle affiliazioni SpinTrade una somma di 70€ per ogni nuovo giocatore iscritto attraverso i links del proprio sito.

Appena sotto 4A, poi, si piazza lo sponsor della Juventus BetClic, che propone diversi piani (da 45€ a 65€ a nuovo iscritto) a seconda del volume totale; tutto mentre altre sale come Snai Poker puntano sulla fidelizzazione dei giocatori ed offrono a bloggers e webmaster una vera e propria rendita sui versamenti dei giocatori portati nella sala.

Un mondo per certi versi ancora poco esplorato in Italia e che – dopo tutto – potrebbe valere un’attenta analisi e,perchè no! Magari anche un tentativo.