sabato 27 settembre 2008

Fonti di Traffico: Report Gratuiti e Newsletter!

Continuiamo con la serie di post dedicati ad "Aumentare le Vendite". Vi consiglio, prima di leggere questo post, di dare un'occhiata (se non lo avete già fatto) ai precedenti:
In questo sesto articolo parleremo di due strumenti strettamente correlati (anche se non sembra così) e cioè i report gratuiti e la newsletter.

Scrivere e distribuire gratuitamente degli ebook gratuiti quali anteprime dei nostri romanzi, racconti, manuali, guide, report è una forma di viral marketing molto potente, senza neanche accorgersene potrebbero arrivare centinaia di visitatori alle nostre pagine (a patto che il materiale sia di buona qualità).

Scrivere questi documenti potrebbe portarci via molto tempo, ma ne vale la pena. Anche i contenuti del blog possono facilmente essere rieditati e distribuiti gratuitamente in froma di e-book. Fate attenzione ad inserire nei vostri report pubblicità, link alla pagina di vendita e al vostro blog. Ma quali possono essere i migliori canali di distribuzione per i nostri contenuti gratuiti?

Ecco che entra in gioco la newletter... regalarli agli utenti del blog, in cambio di un'iscrizione alla nostra mailing list, è sicuramente il primo passo da fare.

Creare una newsletter oggi è più facile che mai, ci sono molti siti che offrono un servizio gratuito e molti di questi non impongono neanche molte limitazioni. Io mi sono affidato a newsletter.it, che offre un buon livello di personalizzazione.

Fidelizziate con i vostri iscritti inviando sempre mail interessanti e piene di informazioni. Quando avrete un discreto numero di seguaci potrete iniziare a mandare messaggi pubblicitari (senza esagerare) consigliando l'acquisto del vostro libro.

Ci sono altre strade per pubblicizzare i nostri contenuti gratuiti, emule, youtube, motori di ricerca e article marketing.

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Leggete il settimo articolo della serie!

martedì 23 settembre 2008

Fonti di Traffico: Il Blog!


Continuiamo con la serie di post dedicati ad "Aumentare le Vendite". Vi consiglio, prima di leggere questo post, di dare un'occhiata (se non lo avete già fatto) ai precedenti:
In questo quinto articolo parleremo della principale fonte di traffico e del migliore strumento di web-marketing che esiste... il blog.

Il nostro obbiettivo adesso è indirizzare alla nostra pagina di vendita il maggior numero possibile di visite altamente mirate. Devono arrivare lì perché è proprio quello che stavano cercando.

Purtroppo i motori di ricerca non sono molto veloci, e possono volerci anche mesi prima che trovino ed indicizzino la pagina del prodotto; anche volendo affidarci soltanto a loro non riusciremo mai ad incanalare la gran parte dei visitatori soltanto grazie alla ricerca organica, a meno che il nostro non sia un prodotto di nicchia.

Avere un blog di successo è il primo passo da fare per crearsi il giusto seguito di utenti che apprezzano ciò che facciamo, può sembrare banale, ma il blog può diventare la prima e più importante fonte di traffico e di clienti per il nostro libro. Per capire come far crescere l'autorità e invogliare sempre più lettori sul nostro blog ci sarebbe da fare un discorso a parte che potrebbe riempire un libro, ma la cosa più importante è scrivere sempre e disinteressatamente, trattare argomenti interessanti con competenza e autorevolezza, ma soprattutto a tema con i lavori che vogliamo vendere.

Lavorando sodo per un po' di tempo i risultati non tarderanno ad arrivare perché google premia il merito, mandandovi sempre più visitatori interessati a quello che scrivete. Per chi non avesse ancora un blog e per chi abbia voglia di aprirne un altro consiglio la piattaforma gratuita di google “blogger”, il motivo? Google è il motore di ricerca più usato del mondo. Sul mio blog il 90% delle visite proviene da google. Blogger è proprietà di google, volete che non indicizzi prima e meglio le pagine dei suoi blog?

Qualche giorno fa parlai di landing-blog. L'idea è sostanzialmente ancora in una fase embrionale però possiamo prendere spunto da essa per creare un blog totalmente incentrato sul nostro prodotto. Vi consiglio di dare un'occhiata a questo post e a questa discussione da cui ho tratto parte di un mio intervento:
"se io avessi scritto un romanzo aprirei prima un blog (senza pubblicità) dove inizierei (prima della pubblicazione) a scrivere dei racconti brevi (1-2 post). Continuerei così per un mese aumentando man mano la lunghezza dei racconti (serie di 5-6 post, o anche più). Raggiunto un numero sufficiente di abbonati ai feed RSS (o iscritti alla newletter) inizierei a pubblicare l'inizio del romanzo, 1-2 capitoli a seconda della lunghezza del romanzo, con una serie di post che potrebbe durare da una settimana ad un mese... a questo punto... a voi le considerazioni..."
Altre sono le strategie gratuite che possiamo utilizzare per il nostro obbiettivo, se usate bene possono trasformarsi in un discreto numero di vendite. Pensiamo a newsletter, comunicati stampa, article marketing, distribuzione gratuita delle anteprime e di altri nostri lavori, ebay, forum di discussione... e perché no... un po' di sano SPAM.

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Leggete il sesto articolo della serie!

lunedì 22 settembre 2008

Parole Chiave (Keywords) e Landing Pages


Continuiamo con la serie di post dedicati ad "Aumentare le Vendite". Vi consiglio, prima di leggere questo post, di dare un'occhiata (se non lo avete già fatto) ai precedenti:
In questo quarto articolo parleremo di keywords e di landing page. Per prima cosa dobbiamo capire l'importanza delle parole chiave (keywords) e con queste passare alla costruzione della nostra landing page. Abbiamo accennato questo argomento in un precedente post del blog che potete trovare qui.

Una landing page è una pagina creata per essere raggiunta tramite un motore di ricerca o una pubblicità e che tratta un argomento specifico, il suo scopo è quello di generare traffico e di indurre gli utenti a fare click sul link che li porta ad una pagina di vendita. L’utilità di una pagina del genere è semplice, deve incrementare il traffico proveniente da una o più keywords.

Iniziamo a dare un'occhiata al Google Keyword Tool per capire quali parole descrivano meglio il nostro libro. Quali usare come tag identificative, su lulu, sul blog e sulla landing page. Scegliete le più ricercate ma che abbiano allo stesso tempo meno concorrenza possibile.

Questa è sicuramente la fase più importante della nostra campagna pubblicitaria, da qui dipende il nostro successo. Non bisogna esagerare con la densità delle keywords (Keyword Density), google è molto severo. Una landing page, potrebbe apparire come spam se contenesse una forte percentuale di parole chiave e di conseguenza verrebbe penalizzata.

Costruiamo la pagina inserendo le keywords nel testo dando comunque un senso al tutto. Sicuramente il titolo e l’url devono contenere le keyword per cui state ottimizzando la vostra pagina. Questo è fondamentale! La grafica deve essere semplice, non eccessiva o fastidiosa, la cosa importante è il contenuto, che sia originale e rilevante. L'utente deve leggere e trovare interessante il testo tanto da linkarlo sul proprio blog e/o salvarlo tra i preferiti.

Anche se non siete webmaster, e quindi non sapete programmare, non c'è problema, la landing page può essere anche un post, un intervento, del vostro blog. Ma, in generale, che forma e che contenuto deve avere? Come costruire una landing page?

Sia usando un editor html o il semplice editor del nostro servizio di blogging possiamo riassumere la costruzione della nostra landing page nei seguenti punti:
  • Header. E' la sezione in alto nei siti e blog, aggiungendo in essa un'immagine o il nostro logo daremo l'impressione di una maggiore professionalità.
  • Introduzione. E' la parte della pagina in cui poniamo delle domande per introdurre l'argomento. Queste domande devono attirare l'attenzione del navigatore e farlo continuare nella lettura.
  • Titolo e sottotitolo.
  • Immagine.
  • Elenco puntato. L'elenco deve mostrare i benefici (in caso di manuale o guida) e/o deve introdurre la storia, i personaggi principali, l'ambientazione (in caso di romanzo).
  • Corpo. Qui andremo a scrivere la descrizione dell'opera, arricchendola, se possibile, con i commenti e le impressioni dei primi lettori.
  • Opt in Form. Questa parte va implementata se abbiamo anche l'obbiettivo di raccogliere nominativi (e quindi iscritti) alla mailing list e/o ai nostri feed RSS.
  • Call to Action. Qui dobbiamo chiedere agli utenti di compiere l'azione (scaricare l'anteprima, acquistare il libro).
Ecco un esempio, molto semplificato, di una landing page.

Nei prossimi articoli andremo a vedere come portare molti visitatori, interessati all'argomento, alla pagina di vendita (o alla landing-page). Il concetto può sembrare banale, è inutile pubblicizzare un libro che parla di cani su un blog che parla di auto, potrebbero scaturirne anche molte visite, ma esse, quasi certamente non si concluderebbero in vendite, abbassando di conseguenza il CR.

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Leggete il quinto articolo della serie!

venerdì 19 settembre 2008

Come migliorare il CR su lulu.com

Continuiamo con la serie di post dedicati ad "Aumentare le Vendite". Vi consiglio, prima di leggere questo post, di dare un'occhiata (se non lo avete già fatto) ai precedenti:
In questo terzo articolo parleremo di come migliorare il CR della pagina di vendita su lulu. Come avevo già accennato non possiamo agire, in questo caso, sulla struttura, sulla grafica e sull'usabilità della pagina (argomenti che tratterò quando parleremo di landing-page).

Nel post precedente abbiamo anticipato quali sono i fattori che vanno ad influire sul CR, andiamo adesso a vedere come agire su ogn'uno di essi:
  • La grafica di copertina, come in una vera libreria, è la prima cosa che attira l'attenzione del compratore. Noi, però, non siamo bravi con la grafica e le immagini standard non sono adatte alla nostra pubblicazione, senza farci prendere dal panico possiamo chiedere aiuto ad un amico o cercare un grafico in un forum specializzato (vi consiglio questa sezione del forum-gt, ma anche quello di lulu od un sito di annunci possono andare bene). Delegare il lavoro ad un grafico potrebbe però costare molto e non abbiamo troppi soldi da investire... cosa dare in cambio? Niente paura, ci sono molti grafici bravissimi che, come noi, sono in cerca di visibilità, potrebbero accettare il lavoro semplicemente chiedendo una citazione e aggiungendo il loro contatto ed il link al loro sito/blog nel libro, nei ringraziamenti e nella descrizione. Magari anche nel vostro blog.
  • Risolto il problema della copertina dobbiamo sistemare la descrizione, si deve convincere il potenziale compratore della qualità del nostro romanzo o delle informazioni presenti nella nostra guida, dobbiamo convincerlo che quello che serve a lui è proprio quello che noi abbiamo da offrirgli. La descrizione non deve essere breve, potrebbe non contenere tutte le informazioni necessarie, non deve essere neanche troppo lunga perché potrebbe annoiare l'utente, e farlo andare via, ricordate che... la concorrenza è ad un click di distanza. La funzione della descrizione, oltre a quella di farci vendere, è convincere a scaricare l'anteprima.
  • L'anteprima è il pilastro della pubblicazione. Deve dimostrare che il prodotto vale l'attenzione dell'utente e deve convincerlo a proseguire con l'acquisto.
  • Se il prezzo che chiediamo è competitivo molto probabilmente l'utente interessato completerà l'acquisto. Un prezzo troppo alto potrebbe scoraggiare mentre uno troppo basso potrebbe far nascere dubbi sulla qualità del libro.
  • Se il vostro lavoro sarà all'altezza e piacerà ai vostri clienti sicuramente torneranno e vi lasceranno ottime valutazioni e commenti positivi. Chiedere, alla fine del libro, di lasciare commenti una volta terminata la lettura determinerà sicuramente un incremento degli stessi. Possiamo anche inviare delle copie gratuite (anche digitali) del libro a blogger che trattano argomenti simili al nostro chiedendogli (senza impegno naturalmente) di scrivere un recensione (in bene o in male) sul loro blog.
Abbiamo adesso un'idea di come migliorare il CR della pagina di vendita della nostra pubblicazione su lulu, se però anche così i risultati non dovessero soddisfarci possiamo pensare di costruire di nostro pugno una landing-page.

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Leggete il quarto articolo della serie!

giovedì 18 settembre 2008

main-blog e landing-blog


Passeggiando nei vari forum che frequento ho notato che si era iniziato a parlare di "Succo di Kiwi", infatti una discussione aperta da me tempo fa sul "Web Marketing Forum" è stata ripresa ed ha avuto un discreto successo tanto da convincere l'amministratore del forum ad aprire una sorta di tread/manuale su "come pubblicizzare il proprio libro online".

Il post è molto interessante e mi ha ispirato questa definizione: landing-blog (non so se sia mai stata usata da altri). Anche se ho intenzione di accennarvi qui qualcosa vi consiglio di andare a leggere (e sottoscrivere) la discussione originale sul forum.

Non credo che ci sia da dire molto sull'altra definizione che mi è "scappata" main-blog (blog principale).

Il landing-blog dovrebbe prendere il posto della "sterile" landing-page, quindi essere totalmente incentrato su un prodotto/servizio. Parlare di questo, convincere all'acquisto, guidare il visitatore, interagire con esso. A differenza quindi del main-blog deve essere:
  • Interessante come il primo. Non sterile, i lettori devono comunque trarre vantaggio dal suo contenuto.
  • Privo di pubblicità. Sarebbe un controsenso deviare un visitatore facendolo cliccare su un annuncio di un'altro prodotto.
  • Deve avere un termine nel tempo? Su questo aspetto non saprei trovare una risposta che valga in generale, una volta descritto l'oggetto del blog in tutte le sue parti si deve finire di aggiornare il landing-blog? E' possibile utilizzare il landing-blog per un'altro prodotto/servizio affine al primo?
Tutto questo ha avuto origine grazie alla collaborazione e al confronto di idee che si sono venuti a creare (del tutto spontaneamente) fra questo blog ed il forum. Ho parlato in alcuni miei post precedenti di quello che si deve fare e di quello che non si deve fare per costruire una proficua rete di collaborazione. Il link al Web Marketing Forum è presente sul blog ormai da tempo...

I miei consigli:

mercoledì 17 settembre 2008

Cos'è il Tasso di Conversione (CR)?

Continuiamo con la serie di post dedicati ad "Aumentare le Vendite". Vi consiglio, prima di leggere questo post, di dare un'occhiata ai 2 precedenti:
In questo secondo articolo della serie introdurremo alcuni concetti chiave indispensabili per proseguire il nostro discorso, il più importante è sicuramente il CR (Conversion Rate) o tasso di conversione della pagina di vendita. Questo si esprime in percentuale ed indica appunto quanti utenti, ogni 100, compiono una determinata azione, nel nostro caso, quanti acquistano il nostro libro. I fattori che influenzano il CR di una pagina sono molteplici:
  • struttura e grafica
  • usabilità
  • copertina
  • descrizione
  • prezzo
  • eventuali commenti e valutazioni di altri utenti
  • disponibilità di un'anteprima e di bonus gratuiti
  • interesse dei visitatori che giungono sulla pagina
A meno che non costruiamo noi una landing page non potremo agire direttamente, e quindi migliorare tutti questi fattori.

In parole povere il CR è il risultato dell'equazione che sta alla base dell'e-commerce, “quante y vendite riesco a fare con x visite”. Il lavoro degli esperti di marketing è proprio analizzare questo risultato e migliorarlo sempre di più. Ma quali sono i dati di conversione, in media, delle pagine di vendita in Italia?

Nel nostro paese stiamo assistendo sempre più alla nascita di minisiti all'americana, pensati e costruiti con l'unico scopo di vendere. I proprietari di queste pagine dichiarano spesso, per attirare affiliati, il loro CR, se siano informazioni vere non so dirlo. Qualcuno sostiene di di tramutare in vendita 1 visita su 100, altri dicono 2, altri ancora 3. Posso dirvi che è raro trovare pagine con conversioni superiori al 2%, ma non voglio dare i numeri, e quindi negli esempi userò sempre percentuali basse, per evitare di creare incomprensioni ed indurre qualcuno a sbagliare. Consideriamo che, in media, un buon CR si aggira fra lo 0,65 e lo 0,80%, quindi 1 vendita ogni 120-150 visite ricevute.

Per migliorare il CR, su lulu, possiamo agire solo su alcuni fattori, non possiamo modificare la grafica e la struttura delle pagine né migliorare l'usabilità del sito. I nostri sforzi dovranno essere quindi concentrati altrove.

Nei prossimi articoli vedremo in dettaglio come agire sui punti sopra descritti per migliorare il CR della pagina di vendita (in particolare su lulu). Successivamente vedremo come costruire una landing page personalizzata per ottimizzare i risultati sia in termini di visite mirate che in termini di vendite.

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Leggete il terzo articolo della serie!

martedì 16 settembre 2008

Introduzione: Aumentare le Vendite!


Grazie ad internet oggi scrivere e pubblicare un libro non è più una cosa impossibile. Con lulu bastano pochi click per mettere online a disposizione di tutti il nostro lavoro. Il problema però sorge quando passano i giorni, le settimane, i mesi e i risultati non arrivano.

Continuiamo ad aggiornare la pagina del nostro pannello di controllo e le copie vendute, nel migliore dei casi, sono poche decine, che abbiamo acquistato noi stessi.

Il problema di lulu è sicuramente il target di utenti, la stragrande maggioranza degli iscritti sono gli stessi autori, e quindi il numero di potenziali acquirenti è estremamente esiguo. Non c'è dubbio però che qualcuno riesce a vendere, e anche bene. Quali saranno i loro segreti?

Molti si lamentano delle modalità di pagamento, della difficoltà e delle paure dell'utente medio di fare acquisti su internet. A mio avviso non è questo il problema, l'e-commerce ormai è molto diffuso, molti si sono arricchiti tramite il web. E' vero. L'aspirazione di tutti noi è arrivare alla grande distribuzione, essere presenti nelle migliori librerie del paese, ma purtroppo in questo settore, per noi italiani, anche lulu ha delle difficoltà che speriamo possa superare nel più breve tempo possibile. Personalmente, almeno per il momento, mi accontento dei milioni di utenti che usano internet ogni giorno disposti ad acquistare online.

Dobbiamo capire quindi come portare questi potenziali acquirenti alla nostra pagina di vendita, questo è infatti il problema più difficile da risolvere. Non basta creare un prodotto ottimo e aspettare che si venda da solo, molti ottimi prodotti sono rimasti nell'oblio, mentre centinaia di pubblicazioni mediocri, ma ben pubblicizzate, hanno avuto un ritorno economico molto importante.

Il marketing è l'anima del commercio, ed è proprio questo aspetto che lulu non tratta per noi. Come facciamo ad attirare sempre più visitatori? Quanto spendere per farci un'adeguata pubblicità? In questa breve guida analizzeremo due strade per far conoscere il nostro libro al maggior numero di persone possibili. La prima richiede tempo e lavoro, ma è sostanzialmente senza costi e senza rischi; la seconda richiede un investimento iniziale, quindi un rischio, ma, se percorsa bene, potrebbe portare in breve tempo ottimi risultati.

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Date un'occhiata all'anteprima per scoprire di cosa parleremo!


Leggete il secondo articolo della serie!

Mi sono impantanato....

Ci sono caduto anche io. Era inevitabile! Ore impiegate per scrivere questo post ed io stesso ho dovuto cedere. Le informazioni immagazzinate erano troppe, anche stampando e rivedendo più volte il manoscritto non sono riuscito a sistemarlo. Volevo terminare il mio secondo lavoro entro la fine di settembre, e, a dire la verità, ci ero vicino.

Già da tempo però avevo deciso di renderlo disponibile gratuitamente a tutti gli iscritti alla newsletter. A causa però dei sempre maggiori impegni e per ordinare meglio le idee ho deciso di pubblicarlo in una serie di post qui sul blog per poi eventualmente riordinarli e creare un report più dettagliato (sempre gratuito, almeno nella copia digitale) da pubblicare anche su lulu.

Non ancora vi ho svelato però l'argomento di questo "blog-book"... per prima cosa vorrei dire che è dedicato a tutti gli autori indipendenti di lulu. Sarà infatti una raccolta di tutte le strategie che ho usato per promuovere online "Succo di Kiwi", un po' di web-marketing insomma... il titolo?

"Aumentare le Vendite - Ottimizzare i risultati delle proprie pubblicazioni su Lulu.com"

Naturalmente le strategie che andrò a descrivere potranno essere utilizzate per promuovere qualsiasi cosa, non solo su lulu, quindi oltre che per il libro potrete utilizzarle per aumentare il traffico al vostro blog o sito, o ancora per pubblicizzare qualsiasi altro prodotto/servizio online. Magari sono cose che conoscete già, ma avere un punto di riferimento e trovarle scritte tutte insieme in un solo posto vi aiuterà a non perdervi nell'affollato mondo del web.

Andiamo a dare uno sguardo di insieme agli argomenti che tratteremo. Innanzitutto possiamo dividere la serie di articoli in due grandi blocchi. La prima parte esplorerà gli strumenti di web-marketing accessibili gratuitamente, la seconda descriverà l'utilizzo dei principali mezzi pubblicitari a pagamento. Vediamo in dettaglio:

PARTE PRIMA
  • Dopo una breve introduzione andremo a scoprire il significato di CR (Conversion Rate) e landing page.
  • Scopriremo quali fattori determinano il CR di una pagina di vendita e come ottimizzarli per migliorare il tasso di conversione.
  • Parleremo di come costruire una landig page e come ottimizzarla con keywords specifiche.
  • I migliori metodi per pubblicizzare un prodotto online sono gratuiti: blog, report gratuiti, newletter, article marketing, forum, passaparola, viral marketing...
PARTE SECONDA
  • Nella seconda parte parleremo di strumenti pubblicitari a pagamento (adwords, email marketing).
Naturalmente ho solo anticipato quelli che saranno i punti chiave della serie. Il bello del blog è l'interazione e la collaborazione, quindi spero che con le vostre domande e con i vostri consigli, insomma con il vostro aiuto, riusciate ad aiutarmi in questa "piccola grande impresa" che potrà essere di aiuto a tutti quelli che vogliono e vorranno il meglio dalle loro pubblicazioni...

Per creare un po' di suspance vi anticipo che il primo articolo della serie (l'introduzione) sarà pubblicato questa sera. Per i seguenti cercherò di mantenere una frequenza quotidiana (uno/due al giorno, impegni e lavoro permettendo).

Per non perderne neanche uno vi consiglio di sottoscrivere i feed RSS e se vi piace questa iniziativa (e anche il resto del blog) iscrivetevi alla newsletter!

Leggete il primo articolo della serie!

sabato 13 settembre 2008

La strada sbagliata per la crescita e il profitto di un blog.


La maggior parte dei blogger che sono interessati a guadagnare online riescono a ricavare qualcosa dal proprio blog. Sfortunatamente la quasi totalità di loro non può affermare di aver guadagnato più di qualche euro dal proprio lavoro.

Anche chi sforna contenuti quotidianamente ed ha entrate dell'ordine di qualche euro al giorno (risultato già degno di nota, almeno per quanto riguarda l'Italia) ha difficoltà a superare questo scoglio. La causa alla base del poco guadagno è sicuramente il traffico, quindi aumentando il traffico dovrebbero aumentare anche i guadagni.

Questo è vero, ma solo in parte. Non c'è bisogno solo della quantità, anche un discreto numero di visitatori di qualità può trasformarsi in una rendita decente. E' inutile mentirsi però... per raggiungere l'indipendenza economica c'è bisogno di centinaia (se non migliaia) di lettori al giorno!

Seguendo parecchi blogger di successo di fama mondiale posso dire senza dubbio che la chiave di tutto è il traffico. Solo producendo contenuti di alta qualità e che piacciono alla gente è possibile scalare la china. Non ci sono "top blogger" che abbiano raggiunto fama e ricchezza senza talento e costanza nella produzione dei loro contenuti.

Malgrado questo, molti, anche producendo quotidianamente ottimi contenuti, non riescono a creare una fonte di ricchezza continua dal proprio blog. Al massimo riescono ad avere piccoli incrementi di guadagno che da soli non bastano a motivarli e a convincerli a continuare, presto scoraggiati e annoiati decidono di abbandonare.

Le cause alla base degli insuccessi possono essere molteplici:
  • La nicchia scelta è già satura e/o dominata da altri siti e blog. Raggiungere un ampio seguito in queste condizioni è molto difficile e per riuscirci c'è bisogno di ancor più impegno e costanza. Questa è anche la mia situazione. Ho scelto una nicchia super-affollata ma al tempo stesso mal trattata dalla maggioranza dei blogger, illusi di poter raggiungere guadagni facili in poco tempo (questo è anche colpa di qualche infomarketer che illude i propri affilati e i propri potenziali clienti). Per guadagnare con un blog non si deve aprire un blog che parla di come guadagnare con un blog! Perché io l'ho fatto? Ho provato a trattare altri argomenti, ma quelli che amo, e che meglio conosco, sono quelli trattati qui e quindi ho deciso di imbarcarmi comunque in questa avventura.
  • La mancanza di coerenza e l'esposizione di argomenti non correlati sono le cause del fallimento di molti blogger, anche bravi. Inutile trattare i più svariati temi senza un obbiettivo preciso, si produrrà solo caos.
  • La pigrizia e la difficoltà di scrivere costantemente è un altra causa ricorrente di fallimento fra noi blogger. Può essere dovuta semplicemente dalla nostra negligenza o può aver cause più profonde, come la scelta di una nicchia sbagliata o la poca conoscenza dell'argomento che si vuole trattare.
  • L'egoismo e l'egocentrismo sono i peggiori nemici di internet e dei blog. Isolarsi e non collaborare con i propri "pari" è segno di fallimento personale prima che editoriale.
  • L'insufficienza di conoscenze o esperienze influisce sulla produzione e sulla qualità dei contenuti. Fra tutti, questo è l'ostacolo più facilmente sormontabile semplicemente leggendo ed aggiornandosi, collaborando ed interagendo con altri blogger.
Fra i punti citati qui sopra possiamo dedurre facilmente quali stanno ostacolando o rallentando la crescita del nostro blog e quindi intervenire per risolvere gli eventuali problemi. Sicuramente anche altre sono le cause, i problemi gli ostacoli con cui dobbiamo confrontarci quotidianamente, vi invito a commentare questo articolo con le vostre idee e le vostre richieste di aiuto, insieme possiamo andare avanti più facilmente!

venerdì 12 settembre 2008

KiwisPie: Nuova linea Editoriale, Nuova Grafica!


Quasi sei mesi sono passati dalla comparsa di KiwisPie nell'affollato mondo di internet. Quasi per gioco ho aperto questo account su blogger, le strade che avevo percorso fino a quel momento si erano dimostrate sbagliate, ma ho voluto provarci ancora.

All'inizio ho preferito tenere un tono giocoso e divertente, sia nell'aspetto grafico che nei contenuti. Post brevi ed ironici infarinati con consigli e piccole provocazioni.

La crescita è continuata, un primo cambiamento nella grafica e una maggiore cura dei contenuti hanno segnato la seconda fase del blog, l'adolescenza. Il tema centrale di questa fase è stato sicuramente il guadagno online visto in varie forme, da ebay all'affiliate marketing, da adwords alla cura dei contenuti del blog. Tutto si è coronato con la pubblicazione di "Succo di Kiwi".

La pausa estiva è stata fonte di riflessione. Questa riflessione, seguita ad apprendimento ed esperienza sul campo, ha dato luogo ad un'ulteriore crescita, mia personale, e del blog in generale. Con questa nuova veste grafica, ma soprattutto con una leggera correzione della rotta vorrei sancire l'inizio della terza fase di questa esperienza: la Maturità. Web Marketing, Blog e Internet saranno da oggi i principali argomenti di KiwisPie:
  • Web-Marketing. E' affascinante il mondo del marketing, è senza confini quando lo si applica al web. Infinite sono le possibilità per tutti noi che con i dovuti strumenti e conoscenze possiamo tener testa alle grandi multinazionali della Terra.
  • Blog. Il più potente strumento di comunicazione e di marketing che internet ci ha donato. Da semplice diario online ad impetuoso divulgatore di idee. Scopriremo in dettaglio le regole, le strategie, i principi per far crescere il nostro blog e i suoi contenuti.
  • Da quando esiste Google internet è diversa. Innumerevoli gli strumenti che ci ha messo a disposizione. Adwors, Adsense... ma non solo.
  • Approfondiremo i metodi e le strategie del Guadagno e del Lavoro Online esaminandone i fattori positivi e negativi.
  • Oltrepasseremo i confini, conosceremo le idee dei blogger di tutto il pianeta.
Non trascureremo però altri argomenti già trattati (affiliazioni, ebay, ebook, libri, recensioni) anche rispolverando e rielaborando vecchi articoli. Cercheremo di toccarne altri con il dovuto interesse e approfondimento.

Vi invito a seguire il blog e a lasciarmi i vostri commenti.

giovedì 11 settembre 2008

Sovraccarico di informazioni!


Prendendo spunto da questo post e da altre letture che sto facendo, nonché dalle migliaia di idee che mi frullano in testa ho deciso di parlarvi del sovraccarico (overload) di informazioni.

Può sembrare strano ma più cerchiamo di conoscere, più leggiamo, più apprendiamo e meno riusciamo ad esprimerci.

Al momento sto leggendo contemporaneamente 2 libri, 3 e-book (2 dei quali in inglese), 4-5 serie di manga, una decina di blog interessanti e seguo 3-4 newsletter.

Ma quando il "blocco del poeta" arriva (chiamiamolo pure "blocco del blogger") non possiamo farci niente. Sbattere la testa più volte contro il muro, sederci in un angolino a pensare, fissare il monitor come amebe prive di vita... niente sembra sbloccare la nostra creatività.

Come fare per combattere il nulla e scrivere almeno un post sul blog anche oggi? Come evitare il Sovraccarico di Informazioni?
  • Concentriamoci sul problema che dobbiamo assolutamente risolvere oggi (o ancora meglio, nella prossima ora). Reperiamo solo le informazioni che ci servono per risolverlo. Proviamo finché non funziona.
  • Annotiamo tutto quello che apprendiamo e che crediamo possa esserci d'aiuto in futuro. Io ho un piccolo diario con idee di post per almeno un mese, la difficoltà sta proprio nel fatto che ho troppe idee e non so da dove iniziare per completarne anche solo una.
  • Non sentiamoci obbligati a leggere ancora, non vaghiamo fra i blog cercando notizie che magari non ci serviranno mai. La frustrazione fa male! Leggiamo per svago.
Quando però arriviamo al limite è molto meglio staccare la spina, spegnere il pc e...
  • Andiamo a farci una corsa in campagna o in montagna (o ancora meglio una nuotata)
  • Chiamiamo gli amici e usciamo a prendere un caffè
Qualche ora, meglio qualche giorno, di relax ci aiuteranno a chiarire le idee e riprendere a scrivere.

mercoledì 10 settembre 2008

Costruire una rete di Collaborazione.

Nell'affollato mondo della blogosfera è molto importante cercare amici bloggers e collaborare con loro. E' molto importante instaurare rapporti e scambiare link con altri blog che trattano argomenti simili o correlati al nostro.

Ci sono vari modi per allacciare i contatti con altre persone, vagliamo insieme alcune idee:
  • Inseriamo dei link ai blog che leggiamo. Diamo prima di ricevere. In questo modo i blogger che li ricevono si accorgeranno di noi semplicemente controllando che dal loro pannello di statistiche qualche visita proviene dal nostro blog.
  • Scriviamogli per farci conoscere. Instauriamo un dialogo e gettiamo le basi per una nuova amicizia.
  • Chiediamo loro un'intervista. Questo giova ad entrambi, noi avremo un'interessante articolo da pubblicare, loro guadagneranno traffico ed autorevolezza.
Creiamoci la nostra rete di canali, è importante essere altruisti e collaborare. Non "disturbiamo" i top-blogger, sono già inondati di mail, non hanno il tempo necessario per rispondere a tutti. Le alleanze dobbiamo stipularle fra nostri pari.

Come ho fatto ieri per i blog in inglese oggi voglio consigliarvi alcuni blog interessanti che leggo di solito.

martedì 9 settembre 2008

I confini sono barriere da superare.


  • Non conosco molto bene l'Inglese.
  • Gli italiani, specialmente i giovani, sono il popolo che lo conoscono meno.
  • In Italia ci sono circa 60 milioni di abitanti.
  • Non credo ci siano più di 70 milioni di persone al mondo che conoscono l'Italiano.
  • Perché porsi dei limiti?

Internet è stupendo proprio per questo. Non esistono confini.

Nonostante il mio inglese non sia molto buono riesco a leggerlo e a capirlo molto bene (anche grazie all'ausilio di ottimi traduttori gratuiti e a pagamento che ci sono in giro sul web).

Non fermiamoci a leggere solo quello che hanno da dirci le fonti in italiano, nel mondo si parla di altro... e anche meglio.

Conosceremo nuove idee, faremo nuovi amici ed arricchiremo il nostro bagaglio culturale (e di conseguenza i contenuti del nostro blog).

Voglio consigliarvi questi 2 blog, uno australiano ed uno inglese che trattano in modo egregio gli stessi argomenti che tratto io. Devo confessarvi che sono la mia migliore fonte di ispirazione, di notizie e di contenuti.

http://www.entrepreneurs-journey.com/ by Yaro Starak
http://1homebusinessidea.com/

Il prossimo passo sarà quello di aprire un blog in inglese o tradurre quello che abbiamo!

I blog funzionano solo se...

Innumerevoli sono i blogger che cercano continuamente contenuti solo scopiazzando e/o riportando notizie che trovano in giro su altri blog o siti. Questo è sbagliato! Perché qualcuno dovrebbe interessarsi a noi se trattiamo solo argomenti già trattati da persone più autorevoli?

Il punto è che saremo sempre secondi! Google farà trovare sempre prima la fonte originale!

Su cosa dobbiamo concentrarci allora? Ci sono alcuni fattori fondamentali da tenere a mente quando scriviamo i nostri contenuti.

Basiamo i nostri sforzi su:
  • Sincerità. Non mentiamo ai nostri lettori, parliamo loro chiaro. La maggior parte di loro hanno un blog, farli interessare al nostro in modo naturale può portarci solo benefici. Non scriviamo se non conosciamo a fondo un argomento... questo potrebbe essere controproducente!
  • Urgenza. Chi cerca contenuto su internet la stragrande maggioranza delle volte è di fretta. E' bello riuscire a scrivere un bel post lungo ed articolato, ma cerchiamo di andare subito al punto. Non tutti hanno il tempo di leggerlo fino alla fine... quindi cerchiamo di dare loro quello che cercano subito!
  • Puntualità. Anche se molti non torneranno più sul nostro blog (lo hanno trovato solo perché interessati momentaneamente ad un certo argomento) alcuni si fermeranno, lo troveranno interessante e metteranno la pagina fra i preferiti, sottoscriveranno i nostri feed RSS e si iscriveranno alla nostra newsletter. E' per questi che dobbiamo scrivere e tenere sempre aggiornati i contenuti.
  • Densità di contenuti. Di questo punto ne ho già discusso abbondantemente nel blog, non credo ci sia bisogno di dire altro.
  • Dibattito. Avere commenti e rispondere è la linfa vitale di ogni blog.
  • Utilità. Credo sia scontato...
La pigrizia è il peggior nemico di noi blogger...

Alcuni consigli per aumentare il traffico dei blog.


Nei precedenti articoli abbiamo discusso di alcuni aspetti fondamentali dei blog. Oltre a fare un buon lavoro nella creazione dei contenuti un blogger deve occuparsi anche del marketing, punto fondamentale almeno quanto la scrittura degli articoli. Dopotutto per chi ha intenzione di guadagnare con il blog il traffico è l'elemento fondamentale per raggiungere determinati obbiettivi.

Per incrementare il numero di lettori c'è bisogno di un continuo lavoro marketing.
E' possibile aumentare, goccia dopo goccia, il proprio traffico lavorando quotidianamente sui seguenti punti:
  • Scrivere commenti su blog autorevoli che trattano argomenti simili o correlati al nostro. Allo stesso modo partecipiamo attivamente ai forum inserendo in firma il link al nostro blog.
  • Se scriviamo di argomenti simili ad (o prendiamo spunto da) articoli presenti su altri blog più autorevoli possiamo citare gli articoli in questione aggiungendogli dei trackback.
  • Possiamo inviare recensioni/articoli/comunicati stampa a siti di article marketing, comunità, social network.
  • Dobbiamo cercare di raggiungere i grossi canali di traffico, questo deve essere il nostro obbiettivo. Anche se ancora poco utilizzati in Italia, ci sono siti come digg e delicius che permettono ai nostri utenti di segnalare i nostri articoli. Più "segnalibri" riceviamo più in alto saremo nella lista. Cosa potrebbe succedere se riuscissimo ad arrivare nella loro homepage?
  • Cerchiamo di creare attenzione, se mai un grosso sito di news (un quotidiano od un portale come yahoo o msn) dovesse parlare del nostro blog potremo ricevere più visite in poche ore di quelle che avremmo potuto avere in anni!
Tutto quello che ho scritto potrebbe sembrarvi scontato. Cerchiamo di essere originali, attiriamo la curiosità e continuiamo a bloggare disinteressatamente.

venerdì 5 settembre 2008

Quanto tempo per capire se un blog funziona?

Per proseguire il discorso iniziato sui post dei giorni scorsi:
vorrei parlarvi del tempo che occorre ad un blog per essere indicizzato dai motori di ricerca e per capire se si è fatto un buon lavoro nella creazione e nella pubblicizzazione dei contenuti.

Scoprire che il nostro lavoro sta attirando l'interesse di qualcuno è una grande soddisfazione; questa soddisfazione è tanto più grande quanto più è numeroso il seguito dei lettori interessati. Ma quali sono i tempi che dobbiamo attendere per capire se i nostri contenuti stanno ricevendo la giusta attenzione?

In linea di massima google impiega circa un mese per trovare un nuovo dominio, un po' meno se questo riceve la giusta attenzione in termini di backlink da altri siti. Per altri motori di ricerca occorre un po' più di tempo. Se abbiamo fatto un buon lavoro iscrivendo il nostro blog nelle giuste directory e pubblicizzandolo con l'article marketing dovremo riuscire entro 3-4 mesi ad avere un discreto traffico giornaliero.

Questo però dipende anche da altri fattori che non possono essere sottovalutati. Se gli argomenti che trattate sono molto "alla moda", e quindi vengono sfruttati da molti altri, il processo potrebbe allungarsi (l'affollamento è sinonimo di concorrenza, farsi spazio in un mercato saturo è molto più difficle), d'altronde se siete riusciti a trovare ed a focalizzarvi su una nicchia non ancora esplorata, o con poca concorrenza, potreste avere un buon successo anche in un tempo più breve.

Badate bene però la qualità dei contenuti e la costanza con cui li pubblicate sono fattori fondamentali per attrarre i visitatori e trasformarli in lettori.

Con la giusta dose di "marketing" e di "qualità dei contenuti" potrete crearvi un seguito ed ampliarlo col tempo. Aumentare il traffico è di fondamentale importanza. Un blog senza traffico non vi porterà guadagni. Il traffico di qualità è la chiave per riuscire a guadagnare con il vostro Blog!

giovedì 4 settembre 2008

Brand Management (Branding)


In tutti i settori del commercio essere in possesso di un marchio (brand) significa avere un valore aggiunto ad un prodotto o ad un servizio. Questo può significare avere un vantaggio sia sul prezzo (di solito i prodotti di marca, a parità di qualità, costano di più) che sulle vendite (i prodotti di marca vendono di più). Il motivo è sicuramente la presenza, nei consumatori, di uno stato mentale che induce ad associare un determinato prodotto ad un marchio ben preciso (cosa vi viene in mente se pensate alle bibite gassate, ai film d'animazione o ad un hamburger?).

Il Branding (o Brand Management) può essere definito come l'utilizzo, lo studio e/o l'applicazione di determinate tecniche di marketing per la creazione, la gestione e lo sviluppo di un marchio.

Se, in passato, questi processi hanno portato all'affermazione sul mercato di centinaia di corporation e dei loro marchi oggi non è più così. Possiamo infatti dire, con una certa sicurezza, che non basta più un marchio per determinare il successo o meno di un prodotto/servizio. Non possono più appiopparci l'ultimo dei prodotti (in fatto di qualità e utilità) ed aspettarsi che noi correremo ad acquistarlo solo perché è marcato con un determinato nome. Il dominio del logo e delle grandi multinazionali sta scemando.

Non voglio dire con questo che le grandi aziende scompariranno, il potere di marchi è forte e, anche se logoro, è fisso nella mente di miliardi di persone. Contemporaneamente, con le nuove tecnologie di comunicazione, stiamo assistendo alla nascita di tantissimi piccoli brand. Anche un blogger con un discreto numero di "seguaci" e con la minima conoscenza marketing può creare una tendenza, che potrebbe facilmente sfociare con la nascita di un nuovo marchio.

mercoledì 3 settembre 2008

Come iniziare e cosa scrivere sul Blog?

La cosa più difficile per noi blogger è sicuramente trovare giorno dopo giorno cosa scrivere. Sarà capitato a tutti di non riuscire, nonostante immani sforzi, a scrivere niente. Insomma un blocco che sfortunatamente può durare anche molto tempo.
La difficoltà più grande l'ho avuta quando, a metà agosto, tornato dalle ferie, non sono riuscito a mantenere il ritmo che avevo preso nei mesi precedenti. L'unica cosa che mi andava di fare era niente! Ho cercato di combattere questa sensazione ma non ci sono riuscito, allora mi sono lasciato vincere, ho deciso di cedere all'apatia... ma solo per qualche giorno. Poi ho ricominciato a scrivere. Non vi nego che per completare gli ultimi 2 articoli di agosto ci ho impiegato alcuni giorni.
Adesso questa sensazione sembra essere passata... e sono ripartito più entusiasta che mai!

Chiunque abbia voglia di iniziare a scrivere un blog, ma anche chi ha già cominciato l'opera, deve tenere a mente gli argomenti da trattare. Può sembrare ovvio, ma spesso non è semplice continuare per la stessa strada senza smarrirsi.

Il viaggio di un blogger inizia con la scelta degli argomenti, che è il passo più arduo per costruire un blog di successo. La possibilità di incappare in errori e rovinare tutto incombe su di noi. Accorgersi troppo tardi di aver imboccato la strada sbagliata può costare molto in termini di tempo e denaro. Le cosa migliore da fare nello scegliere l'oggetto del nostro blog è sicuramente lasciarsi trascinare dalle passioni, si deve scrivere di ciò che ci piace, che conosciamo bene, in cui siamo preparati ed abbiamo esperienze di vita.

Non scegliamo un argomento perché vediamo altri che guadagnano scrivendo su di esso. Evitiamo di parlare di qualcosa che ci piace molto ma che piace solo a noi! Una nicchia deve avere comunque un discreto seguito di persone interessate. Ma la cosa più importante è non divagare, stiamo attenti a trattare sempre gli stessi argomenti o qualcosa ad essi strettamente correlato, il caos non ci aiuterà di certo ad attirare visitatori.

E se non abbiamo proprio idea di cosa scrivere?
Il mio consiglio potrebbe essere quello di stilare una lista di cose quali i propri hobby, le passioni, le esperienze, le competenze, le abilità... insomma un po' quello con cui abbiamo a che fare nella vita di tutti i giorni, ma che soprattutto ci piace fare. Fermarci lì ad osservarla per qualche minuto e pensare a tutto quello che avremo da dire su tali argomenti. Non vi sembra abbastanza? Non sapete cosa scegliere fra le molte? E fra le poche?
Allora non vi resta che concentrarvi su quello che vi piace di più, dedicatevi a quello, sarà poi il tempo ed il pubblico a darvi ragione o meno; a volte non serve riflettere o analizzare le varie possibilità... aprite un blog (se non lo avete già) e iniziate (o continuate) a scrivere!

Differenze fra Blog e sito Web

Continuiamo con il nostro viaggio, iniziato ieri, tra le differenze fra blog e siti web. Come vi avevo anticipato c'è ancora altro da dire.
  • I contenuti vengono aggiornati molto frequentemente. Si è vero, noi blogger siamo pigri, ma, per riuscire ad attirare sempre più gente, aggiorniamo il nostro blog molto spesso. La maggior parte dei siti invece sono statici, le loro pagine sono sempre le stesse per molto tempo. Anche alcuni siti però sono aggiornati quotidianamente, ma hanno uno staff di esperti e professionisti che sono sempre al lavoro dietro le quinte. Questo ha portato i blog nei primi risultati dei motori di ricerca, che per loro natura prediligono i contenuti sempre freschi e di qualità, ma sopratutto aggiornati frequentemente.
  • I visitatori possono lasciare commenti. E' la chiave che ha consentito ad internet di passare da una comunicazione unilaterale al confronto di idee. I lettori possono discutere, commentare e contribuire al lavoro dell'autore.
  • Proprio per merito di questa conversazione possiamo introdurre l'ultimo, ma più importante, punto. I visitatori hanno maggiore fiducia nei blog rispetto ad un normale sito. Il proprio stile di scrittura, la facilità e il divertimento con cui è possibile aggiornare i contenuti, la possibilità di interagire con i lettori, sono tutti elementi che portano i visitatori a credere e a fidarsi dell'autore. Col tempo è possibile creare una comunità focalizzata sul lavoro creativo di una sola persona.
Molto di quello che ho scritto in questi 2 ultimi post non sarà sicuramente nuovo per molti di voi, ma mi servirà per mettere le basi ad alcuni prossimi articoli. Tutto questo è sicuramente il motivo per cui una persona con passione, talento e abbastanza motivata da produrre contenuti su di un particolare argomento può crearsi un seguito di persone, convincerle a ritornare e sopratutto monetizzare questo "traffico", mettendo le basi per un potenziale lavoro come blogger professionista.

martedì 2 settembre 2008

Ma che cos'è un BLOG?

E' da tempo che parliamo di guadagno online, in particolar modo di come guadagnare con un blog. Succo di Kiwi è nato proprio con il proposito di spiegare le strategie ed i trucchi che ho imparato ed uso per guadagnare con questo blog. Non abbiamo parlato però, fino ad ora, di cosa sia un blog. Può sembrare una domanda banale, la quasi totalità degli internauti sa cos'è un blog, o quanto meno ha un'idea di cos'è. Esistono varie opinioni e varie definizioni su cosa sia un blog e su quali siano le differenze con un normale sito web.
Il "web log" è, letteralmente, un diario virtuale ma fondamentalmente possiamo stabilire che un Blog è un sito Internet. Naturalmente ci sono alcune differenze fondamentali fra blog e sito, andiamo a scoprirne qualcuna in dettaglio:
  • Gli articoli sono inseriti in ordine cronologico con il più recente in alto. Questo è il principale elemento di differenziazione con i siti. E' un modo per tenere un diario online, ma non è a questo che si riduce un blog. Non tutti i blog sono diari, non tutti parlano della vita dell'autore. E' il pensiero che prende il sopravvento, l'autore si concentra su uno o più argomenti di proprio interesse e inizia a scivere, condividendo con gli utenti non solo i propri pensieri ma anche le proprie conoscenze. Oggi possiamo trovare blog che trattano qualsiasi argomento.
  • Sono molto facili da gestire. Infatti per creare e gestire un sito web sono necessarie conoscenze tecniche non alla portata di tutti, anche usando dei CMS (Content management system) bisogna fare molta pratica e conoscere quanto meno le basi di linguaggi come l'HTML. La semplicità, invece, con cui adesso si possono pubblicare contenuti sul web ha portato in poco tempo alla nascita di milioni di blog, quasi tutti ne hanno uno, le barriere che si ergevano a dividere la comunicazione planetaria sono cadute e l'affollamento di pensieri ed idee rende possibili cose che qualche anno fa non si potevano nemmeno immaginare.
Le differenze non sono solo queste, posso ancora continuare a scrivere, ma preferisco prolungare l'attesa fino almeno a domani...