venerdì 25 luglio 2008

Nicchia o Spiraglio?

Stavo rileggendo il libro di Seth Godin "I Piccoli saranno i Primi" e mi sono soffermato su un capitolo che spiegava cosa fossero gli spiragli. Seth definisce lo spiraglio come: "strappo alle consuetudini, cambiamento fondamentale delle regole del gioco".

Ho riflettuto su questo concetto parecchi giorni prima di scrivere questo articolo, volevo capire bene cosa fosse, come fosse possibile riconoscerlo e soprattutto che differenza avesse con una nicchia. Nel libro Godin fa tre esempi (che per ovvi motivi di copyright non posso riportarveli integralmente), parla di Walt Disney, di Steve Jobs e della madre. Spiega come loro abbiamo saputo riconoscere e sfruttare "gli spiragli" che gli si sono posti davanti nella loro vita.

Capire e trovare uno spiraglio non è facile. Esso può essere definito come uno spazio che viene a crearsi in un settore già occupato da altri. Immaginate di poterne trovarne uno che riesca a togliere una fetta di mercato alla Coca-Cola o alla Microsoft? Capire se e dove se ne aprirà uno è l'aspirazione di tutti i marketers anticonformisti (di solito sono quelli che non hanno lauree o master, vedi Steve Jobs, che però hanno talento e cambiano il mondo), mentre preservare le posizioni dominanti è il compito di tutti gli esperti di marketing e manager superpagati (quelli che hanno il curriculum pieno di MBA). Capire chi abbia la vita più difficile è dura. I primi hanno dalla loro parte solo le idee e la loro voglia di fare (e naturalmente internet); i secondi hanno a disposizioni budget miliardari (in dollari o in euro) per le loro campagne pubblicitarie. La maggior parte delle volte la spuntano le grandi multinazionali, ma se l'idea e lo spiraglio sono validi non ci sarà modo di fermare l'avanzata dei piccoli.

Le nicchie invece sono settori marginali di segmenti di mercato più grandi. Trovarne una ed agire in essa è relativamente più facile. Di solito sono settori che alle grandi aziende non interessano in quanto preferiscono restare sul mercato di massa. Riuscire a posizionarsi e a guadagnare autorità in una qualsiasi nicchia potrebbe avere davvero un'ottimo ritorno d'immagine (con la nascita di un nuovo brand) ed anche economico.

Non smettiamo mai quindi di cercare una nicchia o uno spiraglio che possano migliorare il businnes e la visibilità della nostra azienda, o, perché no, del nostro blog.

Per approfondire vorrei consigliarvi questo articolo sul blog "Internet Money Game" che ci propone uno splendido discorso di Steve Jobs.

lunedì 21 luglio 2008

Newletter ed Email Marketing per pubblicizzare i propri prodotti


Una newsletter è un messaggio di posta elettronica inviato periodicamente ad una lista di contatti che lo abbiano richiesto contenente informazioni e spesso pubblicità. E' utilizzata per comunicare novità ed aggiornamenti su sito o un blog ma anche informazioni commerciali quali, ad esempio, promozioni e nuovi prodotti.

La newsletter è un potentissimo strumento di marketing. Avere a disposizione un elevato numero di indirizzi email equivale ad avere una rendita mensile. Negli Stati Uniti è si dice che ogni contatto di una lista vale almeno 1$ al mese... in Italia forse non sarà così ma diciamo che siamo vicini a quei livelli.

Creare, però, una numerosa lista da "zero" è molto difficile e costoso, dobbiamo usare adwords ed indirizzare gli utenti su una squeeze page offrendogli materiale gratuito per la loro iscrizione alla nostra mailing list. Questo avrà un costo, ma generare una lista solo con un blog è molto difficile.

Immaginate di avere a disposizione una newsletter con centinaia di migliaia di iscritti... cosa potreste fare? Quanto sareste disposti a pagare per una campagna di email marketing di queste dimensioni?

Centomilia euro? Diecimila euro? Cinquemila? Questi potrebbero essere i costi per una campagna del genere. Non disperate però. Esiste un servizio che offre la possibilità di inviare una mail a circa 140mila contatti ad un prezzo davvero ridicolo! Tanto basso che potrebbe addirittura sembrare un regalo! Non ci credete... provate a dare un'occhiata qui. Non voglio anticiparvi nient'altro...

E' possibile avere adwords gratis?

Il pay-per-click è la forma più diffusa di pubblicità ed advertising su internet. Il più famoso servizio esistente sul web è sicuramente adwords di google. Molti lo conosceranno ma non tutti sanno che, anche essendo una risorsa ottima, è molto difficile da usare con profitto. La maggior parte di quelli che si avventurano in questo mondo, senza un'adeguata preparazione, rischiano di rimetterci anche i soldi investiti, senza riuscire a creare davvero profitto dalle loro campagne pubblicitarie. All'inizio è capitato anche a me. Come fare allora per imparare?
Le vie sono 2, la prima sicuramente è l'esperienza, provando i vari annunci ed i loro rendimenti, ma questo potrebbe anche costare caro. Si può anche comprare una guida, ce ne sono di ottime in giro, ma anche questo comporta un costo iniziale molto alto, infatti le guide di qualità sono molto costose.

Per provare adwords gratis google mette a disposizione dei coupon di 50€, si possono trovare su alcuni siti dei form per farne richiesta.

Non è tutto... esistono alcuni siti che offrono un servizio simile. Non è un normale pay-per-click ma piuttosto uno scambio di annunci testuali. Io metto il tuo annuncio (tipo adsense) sul mio sito e tu metti il mio sul tuo sito. Questo può essere un ottimo metodo per testare la qualità dei propri annunci e per imparare a migliorarli. Vorrei consigliarvi il sito goblix.it che offre questo servizio... sono più di 500 i siti affiliati sui quali far ruotare i vostri annunci.
All'atto di iscrizione goblix vi regalerà 1000 impression per i vostri annunci e una percentuale di conversione 1:1 per le impression degli annunci esposti nel vostro sito. Inoltre è possibile pagare una piccola somma per comprare impression e altri servizi, come email marketing e banner.

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Succo di Kiwi

domenica 20 luglio 2008

Lavorare e Guadagnare Online. Un'Utopia per Giovani e Donne?

Rileggevo questo articolo sul blog Internet Money Italia che commenta i risultati di un sondaggio da loro condotto sul guadagno online. Questo sondaggio voleva capire chi fossero gli interessati al guadagno online in Italia. I risultati sono molto interessanti. In primo luogo la differenza sostanziale fra i due sessi, infatti solo il 25% delle donne si interessa al settore contro invece il 75% degli uomini. Questo potrebbe sembrare abbastanza normale ma, provando a scendere nei particolari, ci renderemo sicuramente conto delle opportunità che tutte le donne potrebbero avere con internet. In un paese come l'Italia in cui l'occupazione femminile è fra le più basse d'Europa, le donne che non lavorano potrebbero facilmente iniziare un'attività online da casa, anche dedicandogli poche ore al giorno.

La cosa che maggiormente mi ha sorpreso è sicuramente la divisione delle percentuali per fasce di età. La maggior parte degli interessati infatti ha un'età compresa fra i 30 e i 55 anni, nonostante noi giovani ci lamentiamo spessissimo delle difficoltà di trovare un lavoro non proviamo neanche a percorrere vie alternative.

Io ho da poco compiuto il "quarto di secolo" e ho sempre avuto lavori precari e mal pagati; già da tempo cerco di captare le potenzialità del web. All'inizio è stata sicuramente la curiosità a spingermi ad esplorare questo mare, ma poi sono stato anche "costretto" dalle necessità; infatti per quelli della mia età che non hanno una laurea e hanno la sfortuna di vivere in alcune zone di questo paese è molto molto difficile trovare un lavoro che tale si possa definire.

Tutto quello che ho imparato sulle potenzialità del guadagno online l’ho fatto da solo, ho studiato le risorse gratuite e le poche a portata "di tasca" che ho trovato online. I giovani come me che lavorano quasi "a gratis”, o che magari non hanno ancora trovato un lavoro, non hanno la possibilità di comprare un buon infoprodotto (quelli di qualità sono molto costosi)… devono quindi scegliere se comprare un ebook o andare a mangiare una pizza il sabato sera con gli amici o con la ragazza...
Quello che ho notato è che manca una fascia di prodotti che abbia un buon rapporto qualità/prezzo. Fra gli ebook che ho acquistato, con prezzi dai 5 ai 15 euro, non ho trovato nulla di interessante e di veramente utile… molti erano semplicemente banali, altri invece dicevano solo cose che avevo già imparato vagando su internet.

Il problema a questo punto è il costo alquanto alto degli infoprodotti di qualità e la mancanza di prodotti di media qualità… è per questo che ho deciso di scrivere io qualcosa per questa fascia mancante sfruttando le conoscenze che ho potuto apprendere con il tempo, la voglia e l’esperienza che ho accumulato in questo settore… questo è sicuramente il primo ed il più importante motivo che mi ha portato a scrivere Succo di Kiwi.

giovedì 17 luglio 2008

Cambiamenti, Stimoli ed Idee.


Scommetto che dopo tutto quello che avete letto sul guadagno online non avete bisogno di altri concetti. Con tutto il materiale che c'è, gratuito e a pagamento, non vi servono neppure altre nozioni. Sono sicuro invece che siete alla ricerca di un piccolo stimolo... una scossa! Siete alla ricerca di qualcosa che vi faccia iniziare a fare qualcosa che funzionerà!

I blog sono importanti, il dialogo è importante, le idee sono importanti. Dobbiamo cercare un contatto con tutti quelli che leggono e scrivono i blog, sono tutte persone assetate di informazioni e disposte al confronto di idee.

Qualche tempo fa erano importanti le dimensioni, allora noi leggevamo i grandi giornali o compravamo i prodotti delle grandi multinazionali... oggi le grandi dimensioni non sono più un vantaggio. Oggi tutti noi stiamo più attenti, abbiamo conquistato il potere, sappiamo quando ci vogliono "far bere" storie non vere, decidiamo noi cosa leggere... abbiamo a disposizione il mondo intero! L'importante è essere dinamici, dobbiamo muoverci in continuazione e cambiare rapidamente perché è il mondo oggi si muove ad alta velocità e rischiamo in ogni momento di restare indietro e di dover iniziare ad inseguirlo.

Landing Pages e derivate...

Una landing page, letteralmente pagina di atterraggio, è una pagina costruita per presentare un "prodotto" o un "servizio" il cui scopo è "spingere" l'utente a compiere un'azione. Ci sono molte definizioni su internet di questi tipi di pagine ed è molto semplice fare confusione. In questo articolo cercherò di spiegare i vari aspetti e i vari tipi derivati da questa tipologia di pagina. Qualcuno non attribuisce loro nessuna caratteristica in particolare, definendole sostanzialmente come "pagine di atterraggio" per un qualsiasi tipo di traffico, in particolare quello a pagamento proveniente da Adwors. Possono essere quindi, in questo caso, sia pagine di contenuto che pagine di vendita.

Per la costruzione di una landing page bisogna tener conto sicuramente delle keywords (parole chiave), infatti una landing page è creata per essere raggiunta tramite un motore di ricerca o una pubblicità, il suo scopo è quello di generare traffico. L’utilità di una pagina del genere è semplice, deve incrementare il traffico proveniente da più keywords e convogliarlo su un'altra pagina oppure spingere gli utenti a fare un'azione.
Uno strumento fondamentale per trovare parole chiave adatte è sicurmanete il Google Keyword Tool. Possiamo costruire la pagina inserendo le keywords nel testo dando comunque un senso al tutto. Sicuramente il titolo e l’url devono contenere le keywords per cui stiamo ottimizzando la pagina. Anche un post e/o un intervento su un blog possono essere considerate landing page se riescono a convogliare visitatori dai motori di ricerca con quelle parole chiave per cui sono state costruite.

Andiamo a capire adesso gli "eccessi evolutivi" che il web marketing ha generato per questa tipologia di pagine: le squeeze pages e le sales letters.

Una squeeze page (pagina "spremi nomi") è naturalmente una landing page il cui scopo è quello di raccogliere contatti (nomi, e-mail, numeri di telefono). Sulla pagina non ci devono essere altre possibilità di scelta per l'utente onde evitare distrazioni.

La sale letter ha anch'essa un unico scopo... VENDERE, può essere lunga o breve, semplice o complessa, anche qui non devono esserci distrazioni per il navigatore.

In questi ultimi anni l'uso sempre maggiore di queste tecniche per la vendita di prodotti e servizi ha portato ad un miglioramento delle pagine sia per struttura che per funzionalità, ma ne ha sicuramente limitato la diversità. Sostanzialmente infatti queste pagine sono tutte uguali.

sabato 12 luglio 2008

Guadagnare Online... ma i risultati?

A volte mi succede che ho una voglia matta di scrivere ma non riesco proprio ad iniziare. Più il vuoto mi prende più ho voglia di riempire una pagina bianca. In questi ultimi giorni, però, il lavoro è stato molto, le notti insonni anche, e quindi le energie si stanno esaurendo... senza contare che siamo a metà luglio e la mente è già in vacanza. Finalmente sono riuscito a risolvere tutti i problemi e ho pubblicato anche su lulu, con regolare ISBN, il mio primo libro "Succo di Kiwi". Il lavoro però non è finito, anzi direi che è solo all'inizio; infatti senza una buona campagna di marketing neanche il mioglior prodotto riesce a vendere.

Oggi però non voglio parlarvi del web-marketing, anche se spero di aprire una rubrica sull'argomento dopo l'estate, ma dei risultati... ho scritto un libro su come guadagnare col mio blog, sarebbe un controsenso averlo fatto se non dopo aver raggiunto un determinato obbiettivo.
Guadagnare con il web è una cosa molto gratificante. L’idea che un blog lavori per noi mentre facciamo altre cose, anche mentre dormiamo, è straordinaria e piacevole. Guadagnare online con il proprio blog non è un'ipotesi vaga, è una certezza. Naturalmente i tempi e i risultati variano a seconda dei casi. Dipende dall’esperienza, dall’impegno, dal mercato scelto.
Proprio oggi infatti, da uno dei miei sponsor, ho avuto un accredito dei guadagni del mese di giugno sul mio conto paypal. Non è molto, non sono diventato ricco... ma vi posso assicurare che, nonostante il blog sia ancora piccolo, la cifra è superiore a quello che sono riuscito a guadagnare in un anno con i 3 siti, ormai cancellati, che avevo su altervista...

Per oggi è tutto! Restate sintonizzati su Kiwispie, e iscrivetevi alla newsetter!

venerdì 11 luglio 2008

Pubblicato: Succo di Kiwi. Come guadagnare con i blog!


Quando ho aperto questo mio blog sapevo che si poteva guadagnare online. Avevo studiato i possibili metodi e le possibili strategie, avevo comprato e letto molti libri sull'argomento, dovevo solo mettere in pratica quanto imparato. Sapevo come guadagnare, dove mettere i banner e gli annunci testuali, dovevo solo iniziare questa avventura. Questi mesi mi sono serviti per fare esperienza. La cosa più importante e più divertente per un blogger è scrivere, vedere come le parole scritte arrivano agli altri. Oltre a dare quotidianamente informazioni utili ai miei lettori mi sono gettato con impegno e passione in vari progetti. Il primo di questi, finalmente completo, è Succo di Kiwi.

Il manoscritto, semplice e diretto, offre un'analisi delle possibilità che oggi qualsiasi blogger ha a disposizione nel vastissimo mondo di internet. E' pensato per un pubblico di utenti poco esperti ma è adatto anche a chi già è addentrato in questa realtà. Fondamentale è stato l'aiuto di Fabio Iacolare, grafico e webmaster di talento, che, oltre ad avermi aiutato nella fase finale di pubblicazione, ha accettato con grande entusiasmo di creare l'immagine di copertina del libro. Che, come potete vedere, è stupenda!

Detto questo vi aspetto tutti su lulu.com. Scaricate qui l'anteprima del lavoro... e se è di vostro gradimento... spero lo acquistiate!

Ps. Per tutti quelli che volessero provare il formato digitale è ancora in offerta lancio su ebay!

martedì 8 luglio 2008

Aumentare le Vendite su Lulu.com

Ieri sera ero in giro sul forum italiano di Lulu.com cercando informazioni per ottimizzare il lancio definitivo del mio libro "Succo di Kiwi". Fra i tanti post c'era una dicussione sui risultati delle vendite dei vari promettenti autori, i quali erano in cerca di consigli per migliorare i propri risultati e chiedevano aiuto ai top sellers. Non mi ritengo un guru del marketing, ma da tempo ormai mi sto dedicando a questo aspetto per riuscire ad avere il massimo per questo blog e dalle mie pubblicazioni. "Eureka". Ho pensato subito di scrivere un post con qualche consiglio... ho esitato un attimo e mi sono fermato a riflettere. Se avessi dato velocemente qualche informazione nel post avrei potuto creare più confusione che altro... "perché invece non scrivere un report più dettagliato da vendere ad un prezzo irrisorio?" Sarebbe sicuramente stato meglio per me (in fatto di ritorno di immagine) ma anche per loro che avrebbero avuto la possibilità di avere una guida semplice, breve e molto economica.

Stanotte, fra il sonno e la veglia... eh... le nottate insonni con le loro luci ed ombre... ho molto pensato a come concretizzare questa mia idea. Appena sveglio ho iniziato a scrivere la guida. Resterà forse così, una bozza, o magari riuscirò a portarla a termine, ma quello che conta è l'idea... ora mi serve solo il tempo per elaborare e portare a compimento le decine di idee che mi frullano per la testa. Possibilmente senza perdere altro sonno.

Per le novità continuate a seguire il Blog del Kiwi ed iscrivitevi alla newsletter.

lunedì 7 luglio 2008

La Scienza del Diventare Ricchi (Wallace Wattles)

Letturina leggera stamane. Ho appena iniziato a leggere questo libro pubblicato all'inizio del '900, anche allora c'era qualcuno che voleva vendere le proprie conoscenze ed insegnare agli ad essere ricchi. Ma questo non è proprio simile agli e-book che si trovano oggi.

E' un misto filosofico pragmatico. Vorrei proporvi alcune righe del testo.

"[...] Non è abbastanza avere un generico desiderio di ottenere la ricchezza "per farci cose buone"; tutti hanno un desiderio del genere. Non è sufficiente che abbiate un desiderio di viaggiare, di vedere le cose, di vivere più intensamente. Anche questi desideri ce li hanno tutti. [...] Esaminate i vostri desideri [...]; decidete cosa volete e formatevene una chiare immagine mentale, così come desiderate che l'oggetto dei vostri desideri appaia."

Tutto il libro, o almeno quello che ho letto fino adesso (più di metà) è incentrato sul concetto di fede, tale concetto è espresso come mezzo per giungere alla ricchezza, focalizzandosi sui propri desideri e considerandoli già esauditi.

Non si deve credere che per giungere alla ricchezza si debba togliere qualcosa a qualcuno. Al contrario la nostra ricchezza porterà ricchezza a coloro che ci stanno vicino e hanno contribuito alla nostra fortuna.

Se volete acquistare il libro ad un prezzo veramente irrisorio vi consiglio di visitare "Il Giardino dei Libri".

sabato 5 luglio 2008

Succo di Kiwi. Il Primo E-Book del Blog!


Monetizzare i contenuti del mio sito è sempre stato il principale obbiettivo fin da quando, anni fa, iniziai a muovere i primi passi in questo fantastico mondo che è internet. Ricordo ancora la mia prima homepage, un progetto che intrapresi insieme ad un mio amico. Era un sito dedicato al fantasy e avevamo una grande ambizione... scrivere il più grande glossario sull'argomento. Iniziammo spediti ma presto dovemmo abbandonare l'idea, il tempo non era ancora propizio. Era la fine degli anni novanta e non avevamo i mezzi tecnici per continuare nell'impresa. Con il nostro modem a 56k impigavamo ore per fare un qualsiasi aggiornamento... ore che pagavamo care sulla bolletta.

Non ho mai abbandonato però l'idea di concretizzare qualcosa nel web e, nel corso di questi anni, ho continuato a provare, a leggere ad imparare. Il mio primo blog era una an'accozzaglia di argomenti, ho parlato di animali, di videogiochi, di viaggi, di libri di film di musica... insomma non aveva ne capo ne coda... ma è servito a qualcosa. Mi ha fatto crescere, ho imparato a scrivere.

Quando ho lanciato questo progetto avevo tonnellate di informazioni sull'argomento del guadagno online, avevo già scritto molto, mancava solo un posto dove poter ordinare e buttare giù le idee. Parallelamente al blog ho portato avanti altri progetti che fino ad oggi sono rimasti nell'hard disk del mio computer. Qualche giorno fa ho deciso di lanciare un ebook di 20 pagine che raccoglie tutti i migliori articoli di questo blog che trattano ebay, e di regalarlo a tutti quelli che si iscrivono alla newsletter.

La novità però è il lancio del mio primo vero e-book! L'argomento che tratto è naturalmente pertinente a questo blog. Monetizzare il traffico. Non è una guida su come far soldi velocemente. E' un concentrato di consigli, esempi, esperienze che ho raccolto per riuscire, nei tempi giusti, a far diventare il vostro blog una piccola fonte di ricchezza.

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In attesa della Pubblicazione Editoriale su Lulu.com.

venerdì 4 luglio 2008

Posta dal Kiwi. La nuova Newsletter!

Finalmente ho deciso di iscrivermi ad un servizio di newsletter. E' molto importante per un blogger cercare di creare un rapporto di fiducia con i proprio lettori; offrire loro anche un servizio di newsletter è un modo per stringere i rapporti e tenerli informati sulle ultime novità del blog.
Ho chiamato la nuova newsletter "Posta dal Kiwi" e per adesso ha periodicità mensile.
A tutti i nuovi iscritti regalerò il primo report creato da me di ben 20 pagine interamente dedicato al guadagno con ebay. L'iscrizione è naturalmente gratuita e vi assicuro che non ci sarà mai spam.

giovedì 3 luglio 2008

Cos'é il Valore Residuo?

Quanto valore residuo ha il nostro lavoro? Dipende dai casi, un lavoro tradizionale ne ha sicuramente molto poco. Un operaio, un impiegato, un avvocato e persino un medico vengono pagati per il lavoro che fanno in un rapporto 1 ad 1. Anche se potrebbero essere molto ricche queste persone devono sempre prima svolgere la loro attività, per poi essere pagati.
Un sito web, un album musicale un libro invece hanno un valore residuo pressoché infinito. Infatti una volta creati continuano a generare ricchezza. Il musicista e lo scrittore dopo aver lavorato per creare la loro opera la pubblicano, questa resta sul mercato e continua a generare vendite per anni prima di esaurire il potenziale.

mercoledì 2 luglio 2008

Statistiche del Kiwi... Maggio-Giugno 2008


Finalmente posso pubblicare il confronto delle statistiche di questo blog nei primi due mesi di attività online.
Il Blog del Kiwi è nato il 28 marzo 2008, nel mese di aprile ho iniziato quest'avventura mettendoci tanta passione e voglia di fare, giorno dopo giorno ho scritto un pò tutto quello che conoscevo sull'argomento e poco alla volta la quantità di informazioni, utili e meno utili, è sempre andata aumentando. Soprattutto sono aumentate le mie competenze e con esse la qualità dei post. A maggio il blog è stato finalmente indicizzato da google e sono iniziati ad arrivare i visitatori anche dai motori di ricerca. All'inizio di giugno speravo in una svolta, mi ero prefisso l'obbiettivo delle 1000 visite uniche, che però purtroppo non sono arrivate. Comunque il traffico è sempre andato aumentando fino a raggiungere ottimi risultati per alcune parole chiave, specialmente sui post che trattavano il guadagno su ebay. In particolare l'articolo del 9 giugno, che è primo nella serp su google per le parole chiave "aste con nomi sbagliati" e simili. Un'ottimo risultato.
Ecco i risultati numerici di Maggio:
Dettagli
Andamento Visite Trend %

Richiesta diretta Andamento 286 +27,9% 57,66%
Siti Andamento 155 -40,2% 31,25%
Motori di ricerca Andamento 53 -14,0% 10,69%

Non rilevabile Andamento 2 +0,0% 0,40%

Totale
496
100,00%
E quelli di Giugno:
Dettagli
Andamento Visite Trend %

Richiesta diretta Andamento 303 +24,4% 58,16%
Motori di ricerca Andamento 142 +78,4% 27,26%
Siti Andamento 73 -41,3% 14,01%

Non rilevabile Andamento 3 +100,0% 0,58%

Totale
521
100,00%
Il dato che salta subito all'occhio è il netto incremento delle provenienze dai motori di ricerca (google in testa), la leggera diminuzione da altri siti non è particolarmente grave, ed, il seppur piccolo incremento delle richieste dirette sta a significare che qualcuno dopo aver trovato il blog del kiwi è tornato a visitarlo.
Gli obbiettivi per Luglio? Sinceramente non voglio stravedere, le cose vanno bene, ma adesso ci sono le ferie, il traffico su internet in generale calerà, anche a causa del caldo, vorrei superare le 600 visite e mantenere la media in agosto. Per settembre magari riprovare con l'obbiettivo delle 1000.
A breve però ci saranno novità, sto lavorando per aumentare ancora la qualità dei testi, sia per i contenuti che per forma, spero entro la fine di luglio di farvi una piccola sorpresina... grazie a tutti e tornate a trovarmi...

martedì 1 luglio 2008

E' una domanda? (Il Punto Interrogativo)



Ero alla ricerca di idee per un nuovo post, il primo di luglio, ho prima vagato senza meta sul web e poi mi sono messo a spulciare le mie email... si, era ora di fare un po' di pulizia! Purtroppo però non ho trovato nulla di immediato e abbastanza interessante per una breve ed interessante considerazione. Si ci sarebbero da commentare le statistiche del blog nel mese di giugno, ma me le riservo per una giornata meno afosa, dove pensare ed elaborare numeri risulta più facile... allora cosa scrivere?
Mi è balenata un'idea, leggendo una email, nell'oggetto, alla fine del titolo c'era un punto interrogativo... i miei, quasi fusi, neuroni hanno dato cenni di vita... il mio cervello nonostante fosse assopito in una sorta di letargo estivo aveva reagito ad un punto interrogativo con un accenno di interesse.
Caspita... potrebbe sembrare una cosa banale, ma basta un punto interrogativo per farci fermare a riflettere?
Un titolo di una mail, di un post, di un articolo che termina con il punto di domanda costringe il cervello a fermarsi e a rispondere. Come è capitato a me, capita a tutti, di solito infatti, forse più istintivamente che volutamente, inizio i miei post con una domanda, forse cerco io stesso di rispondere, e facendolo involontariamente riesco a rispondere anche a chi è in cerca proprio di quella particolare informazione.

Questo è particolarmente importante nei blog, spesso gli internauti si trovano per caso a leggere un post su un blog, google li porta lì per caso (o così potrebbe sembrare), e loro trovano proprio quello che stavano cercando... magari non torneranno mai più a leggere quel blog, ma in quel preciso istante hanno trovato proprio quello di cui avevano bisogno, e magari qualcuno di loro aggiungerà il blog fra i preferiti. Mettere volutamente il punto interrogativo alle recensioni dei prodotti per le tue campagne da affiliato sicuramente porterà il visitatore ad essere coinvolto rapidamente e potrebbero scaturirne facilmente click e vendite. Questo modo potrebbe veramente dimostrarsi un buona forma di pre-selezione dei click e di pre-vendita per un determinato prodotto che magari fornirà una risposta ben più accurata e completa all'utente che la stava cercando.