martedì 25 novembre 2008

Perdita dei Cookie, Pulizia della Cache...

Come anticipato nel precedente articolo vorrei ancora parlarvi di cookie.
Siccome il guadagno di un sito/blog o di un consulente pubblicitario online si basa esclusivamente sul funzionamento di questi file vorrei discutere della paura di ogni affiliato, in particolar modo di quelli che pagano i click che inviano...

Per colpa di qualcuno si è diffusa l'idea che i cookie siano dannosi per il computer e quindi vadano eliminati il più spesso possibile o che addirittura non si debba permettere proprio ai siti visitati di impostarli in memoria.

Qualche tempo fa parlai con un mio amico webmaster delle visite effettive registrate dai contatori (gratuiti o a pagamento) che sono, per forza di cose, inferiori alle reali. Molti infatti (di solito utenti avanzati) non lasciano aperte le porte per l'impostazione del cookie da parte del sito che stanno visitando. Il mio amico affermava con una certa sicurezza che circa il 10-15% delle visite non viene tracciata. La sua affermazione si basava su esperienza diretta, infatti avendo il conto del numero esatto di sessioni aperte sul server (praticamente ogni pagina di browser aperta su un determinato dominio) notava che il contatore del sito registrava un numero di pagine viste inferiore.

Oltre a questo (anche con il browser di google chrome è possibile navigare in incognito) c'è un'altra pecentuale di persone che svuotano periodicamente la cache, e un'altra percentuale che ha impostato sul browser "svuota cache alla chiusura".

In questo modo c'è una perdita "fisiologica" di cookie e quindi una diminuzione del guadagno potenziale. Non saprei quantificare in percentuale a quanto possa ammontare questa perdita con precisione, ma l'esperienza mi suggerisce che si possa stimare fra il 10 ed il 20%.

Cosa fare?

Per chi gestisce il sito e semplicemente traccia la "fonte" del fatturato non ci sono problemi, infatti in questi casi un eventuale ordine verrebbe comunque registrato ed evaso... ma per tutti quelli che fanno questo lavoro sia come dipendenti che come collaboratori, o semplicemente come affiliati, sussiste una perdita costante di guadagno.

Per gli affiliati non credo ci possa essere una soluzione a parte quella di aumentare la percentuale di guadagno sul prodotto/servizio. Per chi invece lavora quotidianamente e guadagna in percentuale si potrebbe pensare ad una somma fissa da aggiungere alle provviggioni o ad un aumento percentuale delle provviggioni. Per esempio x+15%.

Siete d'accordo? Dite la vostra lasciando un commento e iscrivetevi ai feed rss...

venerdì 14 novembre 2008

Hai un problema con i Cookie?


Dopo una più o meno lunga pausa dovuta a nuovi progetti su cui sto lavorando ed all'imminente lancio di questi, vorrei parlarvi di biscottini.

Non come quelli della in foto ma i cosiddetti cookie e al ruolo che occupano nel guadagno online in particolare nelle affiliazioni.

L'incubo di tutti gli affiliati e di tutti i consulenti di marketing che lavorano a percentuale è appunto:
Quanto durano i cookie? Sono sovrascrivibili? E se gli utenti li cancellano? Se hanno impostato i loro browser in modo da non accettarli?

Prima di andare ad analizzare e rispondere alle domande che vi ho posto vorrei definire la parola cookie facendomi aiutare da Wikipedia.

I cookie (letteralmente "biscotti") sono file di testo di piccole dimensioni che i siti web utilizzano per immagazzinare alcune informazioni nel computer di un utente.

Nel nostro caso vengono utilizzati per tracciare un utente dal momento del click su un banner o un link fino al compiere dell'azione (iscrizione, acquisto) sul sito del partner attribuendo appunto la commissione all'affiliato.

Il problema che sorge è appunto la durata di tali file nel computer dell'utente e la possibilità che essi vengano sovrascritti con cookie di un affiliato concorrente.

Andiamo ad analizzare i due punti nello specifico:
  • Tutti i programmi di affiliazione online lasciano sul computer dell'utente cookie della durata minima di 30 giorni fino ad un periodo di tempo illimitato. Quali sono i pro e i contro della durata? A mio avviso un utente per decidere se fare o no un acquisto può aspettare anche diverse settimane o addirittura mesi, per questo ridurre la durata del cookie a 30 giorni mi sembra alquanto riduttivo. Di contro un cookie che dura per sempre potrebbe generare commissioni anche a distanza di molto che non sarebbero giustamente meritate dall'affiliato.
  • La sovrascriblità o meno del file è un'altro elemento di principale importanza. Immaginiamo che un utente clicca sul nostro banner decide di acquistare ma gli arriva lo stipendio fra una settimana. Durante questo periodo di tempo navigherà ancora su internet e molto probabilmente cliccherà su annunci di nostri concorrenti ed il nostro cookie verrà sovrascritto. Al momento dell'acquisto la commissine sarà accreditata al secondo sito anche se l'utente aveva deciso di acquistare dopo aver visto la pubblicità sul nostro sito. Allo stesso modo se la durata del cookie è molto lunga ed il file non è sovrascrivibile un click avvenuto molto tempo prima senza concludersi in vendita annullerà il lavoro di un'altro affiliato che avendo pubblicizzato meglio il prodotto riceve il click sul suo annuncio non impostando il cookie, in quanto quello già presente nel browser dell'utente glielo impedisce.

Quale dovrebbe essere allora la soluzione ideale?

Questo dipende da caso a caso, secondo me la durata non dovrebbe essere inferiore a 90 giorni e nemmeno superiore ad 1 anno, impostando il cookie come non sovrascrivibile per almeno 7-15 giorni dal click.

Siete d'accordo? Dite la vostra lasciando un commento e iscrivetevi ai feed rss... nel prossimo articolo parleremo ancora di cookie e della loro equità nel calcolare le commissioni degli affiliati.

mercoledì 5 novembre 2008

Gestire e promuovere un Forum

Abbiamo spesso parlato dell'importanza di fare marketing per promuovere un blog e/o un sito appena creati. Questa necessità nasce per qualsiasi prodotto/servizio, sia online che offline.

Che sia un blog, un sito od un prodotto editoriale da vendere online possiamo affrontare l'argomento iniziando con il mio blog-book appena concluso "Aumentare le Vendite" che vi guiderà a compiere i primi passi nel mondo del web-marketing.

Potete leggere queste strategie iniziando da qui.

Per quanto riguarda i forum la cosa è un pò più complessa (anche se potrebbe sembrare uguale ad un sito/blog).

Un forum è di per sè una cosa dinamica, diversamente dai blog, non può essere gestito dal solo autore. Chi mai si iscriverebbe ad un forum con 1 solo utente?

Se avete intenzione di aprire un forum (amatoriale o semiprofessionale) vi consiglio un (D)ebook scritto da un mio amico Alex (del WebMarketing Forum) che vi guiderà nella creazione e nella pubblicizzazione del vostro forum.

Potete trovare (e scaricare gratuitamente) la guida qui.